Calcio e Tv (2)
Russia2018: un buon successo televisivo! Quando alla fine del 2017, Mediaset acquisì per circa 78mni i diritti per le 64 partite del mondiale di calcio, furono in molti a supporre che l’investimento non fosse conveniente, stante il fatto che l’Italia era stata eliminata un mese prima dalla Svezia. L’eliminazione della nazionale italiana avrebbe potuto far scemare di molto l’interesse del pubblico per il mondiale rendendo. Così non è stato! La Rai perse l’asta per avere offerto circa 20mni in meno.
I risultati di ascolto confermano il successo. Nella tabella si sono poste le sole partite trasmesse da Canale5: la media complessiva degli ascoltatori è stata pari a 7milioni circa e il 40% di share (la partita che ha registrato il massimo ascolto è stata la finale con 11,7milioni di ascoltatori medi). Un risultato importante, considerando che gli ascolti hanno premiato anche le partite supposte “minori”.
L’età media dei telespettatori è pari a 52anni. I target superiori alla media sono:
maschi (52%), in particolare la fascia 15-24anni (59%);
Centro Italia (41%);
istruzione universitaria (45%).
Va rilevato che l’exploit della manifestazione trae frutto dal fatto che è stata trasmessa da una Tv free (come peraltro è sempre accaduto per i mondiali); se il Mondiale fosse stato trasmesso dalla Tv a pagamento, avrebbe raggiunto una scarsa risonanza; i gestori del calcio dovrebbero tener conto di questa “legge” per ridare slancio al nostro campionato (prerogativa della sola pay).