Stagionalità del consumo Tv

L’ascolto della televisione è condizionato dal tempo meteorologico. Nei periodi freddi l’ascolto tende, com’è noto, ad aumentare e ridursi drasticamente nei periodi estivi, in coincidenza con le giornate più lunghe e con le vacanze.
L’ascolto medio nel 2017 è stato pari a 23.883mila nel prime-time e a 9.968mila nell’intera giornata. I mesi che hanno registrato l’ascolto maggiore sono stati febbraio (mese nel quale è programmato il Festival di Sanremo, manifestazione annuale di maggiore successo televisivo) e gennaio; i mesi con gli ascolti più bassi sono stati luglio e agosto. L’andamento del prime time è più altalenante, mentre quello dell’intera giornata è più stabile.
Per quanto riguarda il mese di agosto, si segnala che gli ascolti tendono ad essere stabili negli ultimi otto anni, smentendo la tesi che la televisione abbia subito un drastico calo di ascoltatori.
Il livello degli ascolti è condizionato dalla stagionalità, dalla programmazione di particolari manifestazioni televisive (come il citato Festiva di Sanremo, oppure i campionati del mondo di calcio), da eventi, anche di cronaca, che riscuotono un particolare clamore, dal livello culturale e dalle condizioni economiche delle singole persone.
Si segnala infine che Rai e Mediaset seguono ovviamente l’andamento dell’ascolto generale del mezzo televisivo e che nel contempo Rai scende di più nei mesi estivi.