Calcio europeo
È probabile che si realizzi presto un’ipotesi che circola da alcuni anni, un super-campionato europeo, una Champions più allargata e con più confronti rispetto all’attuale modello.
Il business preme per il campionato europeo per club. Vi si arriverà perché l’interesse delle partite di Champions è alto, come dimostrano gli elevati ascolti televisivi che realizzano, innanzitutto quando c’è la presenza di una squadra italiana (la finale del 2017 Real-Juve su Canale5 ottenne il 55% di share e13,3milioni di ascoltatori), ma anche quando si confrontano due grandi club esteri. Nelle prime dieci squadre di calcio europee per ammontare dei ricavi vi sono due squadre spagnole, una squadra francese ed una tedesca, sei squadre inglesi e nessuna squadra italiana. La Juventus occupa la posizione 11^, poi vi sono l’Inter (14^), la Roma (15^), il Milan (18^) e il Napoli (21^). La “forza” del calcio britannico è evidente.
Il sistema-calcio in Italia deve crescere! Passi avanti si sono fatti. Lo scorso anno l’asta per i diritti del campionato per il prossimo triennio sono aumentati del +17%, arrivando a 1,4miliardi.
La ripartizione dei ricavi è simile a quanto avviene in Europa. Il problema è aumentare il monte complessivo dei ricavi, riducendo semmai l’utilizzo eccessivo che si fa delle plusvalenze, un metodo che solo apparentemente aumenta il fatturato.
Si dubita che si possa sperare in un incremento dei diritti televisivi, per due motivi: 1) gli abbonamenti alla pay hanno difficoltà a crescere, dopo essere arrivati a circa 6milioni, anche per l’ampiezza dell’offerta gratuita. Ci sono 138 canali gratuiti ricevibili sulle principali piattaforme (non dimentichiamo poi la questione dei costi e della pirateria); 2) dal 2000 la pubblicità televisiva è scesa di -7%, una crisi degli investimenti pubblicitari che solo un’improbabile ripresa dei consumi potrebbe invertire.
Si dovrebbe puntare sulle altre due fonti di entrata.
I club dovrebbero meglio valorizzare il vivaio; sviluppare il calcio femminile. C’è inoltre l’urgenza dell’ammodernamento degli stadi: una visita al Camp Nou, per esempio, fa capire come il Barcellona non incassi solo nel giorno della partita! Infine bisognerebbe far ritornare le famiglie allo stadio (il record dell’Inter di 61mila spettatori in media nelle gare casalinghe nell’ultimo campionato è un fenomeno isolato).